martedì 16 agosto 2011

Africani

Il suono dei tamburi impazza, i sonagli frusciano, piedi nudi battono sulla lucida pietra, ancheggiano le donne con un contenitore di zucca in equilibrio sulla testa... Gli spettatori applaudono anche se le danze non sono fatte per essere guardate, ma danzate...
Si potrebbe dire che gli africani sono bravi a suonare e a danzare perché lo sanno fare semplicemente meglio e invece si dice che hanno il ritmo nel sangue (un'attitudine naturale della quale, in pratica, non hanno alcun merito...);

Gli acrobati volteggiano e si arrampicano gli uni sugli altri dando vita a piramidi umane incredibili. Pratica ereditata da indiani forzatamente deportati in Africa, le cui evoluzioni erano esibite negli zoo umani europei di inizio secolo...
Potremmo dire che sono bravi ginnasti quando li vediamo esibirsi sulle spiagge in numeri da circo e invece li paragoniamo alle scimmie (sottolineando una loro più prossima vicinanza al mondo animale);

Si aggirano vestiti secondo il nostro gusto, dettato da un immaginario primitivista, lavorando come facchini, giardinieri, muratori, addetti alle camere...
Potremmo stupirci del fatto che il loro salario sia inferiore ai due dollari al giorno per lavori ed orari estenuanti, ma giustifichiamo quell'elemosina facendo ricorso al diverso costo della vita (anche se quel genere di salario non la rende degna di essere vissuta nemmeno in una capanna di pali e fango, ma si sa, loro sono naturalmente portati a vivere in quello stato, poi c'è tanta dignità nella povertà, situazione immutabile più che altro per la loro innata pigrizia, del resto il lavoro di tre africani sarebbe svolto in un quarto del tempo da uno zelante europeo) ...

... e poi il loro fisico statuario li rende naturalmente più resistenti alla fatica...

I villaggi sono pieni di bambini! (osservazione astuta, per chi proviene dalla nazione dove ne nascono meno in assoluto)
Fanno molti figli perché sono più fertili e fecondi oltre ad essere maschi superdotati sessualmente e femmine incapaci di controllare un desiderio animalesco...

Avvicinare gli africani al mondo naturale é un meschino tentativo storico di disumanizzarli per renderli, senza rimorsi di coscienza, delle vere e proprie bestie da soma. Così è stato, così è.
Il razzismo non sta nella discriminazione, ma nelle categorie che costruiscono e inferiorizzano l'Altro, creando inconsciamente delle ideologie discriminanti.

Karibuni Kenya.